Regime dei Minimi
Il regime dei minimi è stato introdotto dalla Legge Finanziaria 2008 al fine introdurre un regime di partita IVA agevolata super semplificato, in quanto esente da Irpef, IVA, IRAP e studi di settore.
L’unica tassazione fiscale per il regime dei minimi avviene con la cosiddetta imposta sostitutiva, oltre all’imposta di bollo da due euro da applicare per ogni fattura di importo superiore ai 77,47 euro.
Il regime dei minimi o regime dei contribuenti minimi rappresenta quindi un regime fiscale di partita IVA agevolata per quei contribuenti la cui attività d’impresa o professionale abbia determinati requisiti specifici.
Il regime dei minimi è stato abrogato dalla Legge di Stabilità 2016.
Di conseguenza, chi intende aprire una partita IVA agevolata dal 1° gennaio 2016 avrà solo l’opzione del regime forfetario.
Tuttavia, il regime dei minimi può essere mantenuto dai contribuenti già titolari di partita IVA (e dei requisiti previsti) fino alla scadenza naturale ovvero il compimento del 35° anno di età o il superamento dei 5 periodi d’imposta consecutivi.